Febbraio è uno dei miei mesi preferiti.
Lo è perché finisce prima degli altri, perché celebra l’amore, ma soprattutto perché fioriscono i mandorli.
Innamorarsi di un mandorlo in fiore è cosa semplice e presto fatta. Ci incantano i colori, la purezza, la forza e la fragilità. Dove tutto attorno riposa per via del freddo, il mandorlo riesce a rinascere e a farsi notare in tutto il suo splendore.
A questo albero è legata una parte importante della mia vita. Un capitolo di dolore e speranza, che mi ha fatto sicuramente crescere, forse troppo in fretta. Si viaggiava tanto al tempo, si partiva alle prime luci del mattino in macchina e si percorreva per un’ora e mezza la stessa strada.
Un centinaio di chilometri costeggiato proprio da mandorli in fiore. Quella mattina pioveva, il cielo era grigio e il sole aveva fatto le ore piccole e per questo faticava a svegliarsi.
In quell’atmosfera uggiosa, in grado di incupire persino il canto degli uccelli, in lontananza c’era un albero. Grande, maestoso, bianco e rosa. Bellissimo. Strano, ma vero, non ne avevo mai visto uno.
Quella fu la prima volta, il nostro primo incontro. Da allora, sono già passati cinque anni. Non ho più visto quel mandorlo, ho continuato a cercarlo, ma non l’ho più trovato. Al suo posto, in cambio, ne ho conosciuti tanti, tantissimi altri, ma di lui nessuna traccia.
È sparito, svanito nel nulla. Forse lo avranno abbattuto perché troppo bello, forse lo avrà sradicato il vento oppure semplicemente ha deciso di farsi da parte e nascondersi bene.
Ogni mandorlo in fiore porta in sé un messaggio per chi ha pazienza di ascoltarli. A me al tempo disse di non mollare e in cuor mio volli credergli. Negli anni, tutti gli altri mi hanno detto di andare avanti, di innamorarmi, di non aver paura, di non dimenticare.
Forse è per questo che adoro il mese di febbraio: è l’unico periodo dell’anno in cui, senza ricorrenze né anniversari, un semplice albero mi ricorda chi sono stata e da dove ripartire.
(In foto un mandorlo in fiore che ho conosciuto in Sicilia, vicino a Caltagirone)
