Sarà la festa delle donne quando, per mettere su famiglia, non saremo più costrette a scegliere tra un figlio e il lavoro. Quando saremo libere di dire: “Basta, non ti amo più!”. Quando per strada non ci chiamerete ‘puttane’ per offenderci.
Sarà la festa delle donne quando non sarà una gonna a renderci attraenti e quando la femminilità non avrà un peso e non sarà giudicata. Quando non dovremo più alzare la voce per essere ascoltate, quando non ci saranno più fiori e simboli.
Sarà la festa delle donne quando la casa sarà un ambiente condiviso e non esclusivo, quando si avrà il piacere di cucinare insieme e la stanchezza si porterà a spalla un po’ ciascuno.
Sarà la festa delle donne quando essere tali non verrà considerato un limite e nessuno ci rinfaccerà più la parità dei sessi. Quando potremo ridere a squarciagola e dire parolacce senza per questo sembrare poco eleganti.
Sarà la festa delle donne quando il primo figlio non dovrà essere più quello maschio, quando le cicatrici e le smagliature ci renderanno belle comunque e a capotavola ci si siederà in due.
Quando il diritto e il rispetto saranno al femminile e non avremo più bisogno di costruirci una reputazione: ci basterà essere noi stesse, senza nulla in più, senza nulla in meno.
Solo allora sarà la festa delle donne.